
30 Apr Treccia di pan brioche e l’isola di Capri
Buongiorno Libertà, mia dolcissima complice.
Buongiorno Occhi Ovunque, mio fedele guardiano di sogni di sale e onde. Ti ritrovo accanto a me mentre nuoto tra i sogni e al mio risveglio.
“Cosa vuoi Vale?”
Oggi mi interroghi e non sono impreparata. Non sono più stordita da mille sogni come il ragazzo de “Le notte bianche”, ora ritrovo solo i miei, limpidi ed intatti. Li ricordo tutti.
“Caro maestro di vita, tu che parli con occhi di ambra e coriandolo, ora so rispondere nuovamente. Ho osservato le parole di uno sconosciuto. Mi ha riportato alla mente tutto. Aveva la mia stessa voglia di rivoluzione. Una calma turbolenza nel cuore, come quella del mare.”
“Valentina, bentornata in te”.
“Ho soffiato via il viola e il grigio degli indecisi, dato un calcio agli assaggiatori di persone e diretto con tutta la forza il mio vascello verso l’isola, la mia isola. Ritorno a sognare l’Africa e le increspature dell’oceano che bagna Lisbona (anche se ora sono ad Anacapri). Torno a ‘casa’, torno alla mia vita senza ‘fronzoli’, senza quel romanticismo affettato (e qui non si parla di mortadella o prosciutto cotto), senza promesse e deliranti poesie, senza quell’angosciante aspettativa di perfezione. Perché in fondo Valentina cos’è la perfezione? E’ il colore Blu.
E’ sentirsi leggeri e felici. Se Benigni mi chiedesse come in “La Vita è bella” cosa mi rende felice gli risponderei:
“Ci vuole poco…Svegliarmi col suono del gallo in una casa di campagna con l’odore di sole e verde, correre tra il grano e cadere ridendo, affondare le mani nella farina, ricevere il buongiorno dal profumo di pane, guardare il mare che fa l’amore con il cielo cancellando ogni orizzonte, ascoltare la cipolla che soffrigge in padella, osservare la vita che scorre da una panchina…è sentire la risata di un bambino che non ha altro che tua mano a cui si aggrappa forte. E tu lo fai girare forte forte forte fin quando non cadete abbracciati da una risata fragorosa…Volare in un giro di altalena, osservare l’ondeggiare dei papaveri rossi, le piroette del un volo di gabbiano. Danzare scalzi sull’erba attorno a un falò con gli amici rossi di felicità. Camminare nel buio inseguendo le lucciole. Perdersi tra le strade e scoprirne i colori.
Osservare in silenzio la musica del respiro di chi ti dorme accanto. Abbracciare forte chi non vedi da mesi o chi non vedi da una sola ora. Volteggiare al suono di canti popolari al ritmo di acacia in fiore, ballare e ridere, ridere forte e a lungo.”
La perfezione è ciò che riporti a casa dopo un viaggio, è il casuale incontro con uno sconosciuto che ti regala pezzi della sua vita senza volere niente in cambio. La perfezione è la libertà, o almeno lo è per un gatto dal cuore selvaggio, una brigantessa come me devota alla sua sola indipendenza e fedele al suo groviglio di pensieri che ad occhio esterno pare puro caos. La perfezione è vivere, vivere e basta.
Per finire la perfezione è il mio papà che dopo una settimana di lavoro mi accoglie con una mega fetta di treccia di pan brioche con uvetta, cannella e arancia candita…a voi la ricetta.
- 25 g lievito di birra
- 0.8 dl di latte
- 3 tuorli
- 80 g di zucchero
- 80 g di burro
- 300 g farina
- 5 g cannella
- uva passa e arancia candita a piacere
- burro per lo stampo
- Vino consigliato: Sangue di Giuda dolce Quaquarini
- In una terrina amalgamate zucchero, tuorli, burro ammorbidito, farina setacciata, il lievito che avrete sciolto nel latte, la cannella, i canditi e l’uvetta (che avrete fatto ammorbidire precedentemente in del liquore o del latte). Coprite la terrina con un canovaccio umido e lasciate riposare l’impasto per 2 ore. Quindi trasferitelo su un ripiano infarinato e battetelo su di esso per sgonfiarlo. Ora dividetelo in 3 parti da 30 cm di lunghezza ognuno, quindi intrecciateli. Imburrate una teglia da plumcake e deponete in essa la treccia che spennellerete con burro o latte. Lasciate riposare per altri 30 minuti e poi infornate per 35 min in forno preriscaldato a 170 °. Portate in tavola una volta fredda e gustatela con della marmellata o al naturale.
Buona libertà e buona perfezione a tutti.