Guida emozionale ai migliori panettoni artigianali 2020

migliori panettoni artigianali 2020

Guida emozionale ai migliori panettoni artigianali 2020

Anche quest’anno, nel giorno di Sant’Ambrogio, il blog inaugura la sua guida natalizia illustrata. Così per addolcire questo insolito 2020 ho pensato di condividere con voi una personalissima guida dei migliori panettoni artigianali italiani.

Sì, perché a parte l’evidente esigenza di dolcezza, avete mai provato ad osservarli da vicino? E uno accanto all’altro? Ognuno ha la propria forma, la propria filosofia e storia, ognuno un carattere diverso e un buon motivo per essere assaggiato.
Ve ne accorgete subito osservando la tavola con le loro bellissime silhouette, tutte diverse, e pensate che ne ho scelti solo 9+1. Immaginate quanta varietà si trova nell’anfratto di ogni laboratorio dolciario d’Italia.

 

silhouette di migliori panettoni artigianali 2020

Ma attenzione: l’ordine con cui appaiono è del tutto casuale e quella che segue non è una guida tecnica (e ovviamente non ho assaggiato tutti i panettoni d’Italia) quanto una narrazione sensoriale e cromatica del tutto personale. Un viaggio che voglio condividere con voi tra visioni, ricordi e sensazioni per descrivere emozionalmente l’assaggio di 10 pasticcerie e artisti del lievitato che mi hanno rubato un pezzetto(ne) di cuore. Prima di partire, liberate il cuore dai pensieri, sedetivi e portate con voi occhi sognanti e un astuccio di colori (sì, vi serviranno anche quelli).

Pasticceria Pepe: il panettone melannurca IGP e cioccolato caramello

panettone pasticceria pepe melannurca cioccolato caramello

Da uno scrigno dalle varie sfumature di verde, tratto distintivo dei fratelli Pepe, si mostra una raffinata novità natalizia: il panettone alla melannurca Igp casertana e cioccolato caramello.

Una creazione dalla doppia anima che rende l’assaggio completo: la nota bruna e rotonda del cioccolato caramello, che caratterizzano farcia, copertura in grani e glassa, si bilanciano con l’onda più fresca e chiara, ma ugualmente avvolgente e succosa, della melannurca candita. Una elegante dama campana, che dopo 36 ore di lievitazione naturale, diventa super soffice, accogliente e ricca di variopinte sfaccettature tutte armonizzate dal profumo di vaniglia arrivato direttamente da una piantagione voluta dal Maestro Alfonso Pepe in Madagascar. Una dama che ti fa accomodare in una larga poltrona e ti accoglie, ogni volta, con una storia nuova. Fosse un colore sarebbe un velluto rosso scuro.

Per chi: Per chi ama essere accolto con calda eleganza

Dove acquistarlo

Via Nazionale 2/4

Sant’Egidio del Monte Albino (SA)

Tel. 081.5154151 

info@pasticceria-pepe.it
www.pasticceria-pepe.it

Pasticceria Tiri e il suo regale panettone tradizionale

Raffinata confezione blu e oro e un font che ricorda le insegne delle pasticcerie di una volta. Ecco il packaging scelto da Tiri, che preannuncia la regalità del suo contenuto: il panettone tradizionale. Un raggio di sole che sprigiona un profumo di vaniglia già a confezione chiusa, i cui semini, ben evidenti ti salutano alla prima fetta. Un giovane principe nato da 3 fasi di impasto e 72 ore di lavorazione arricchito da pepite di uvetta (gigante) e canditi di agrumi che si sciolgono in bocca e ti rallegrano il cuore. Un morso di splendore, che sa di maestoso risveglio domenicale, quando le campane suonano a festa, la vita assapora le luci di un tempo lento e morbido. Fosse un colore sarebbe un raggiante oro.

Per chi: Per i solari, amanti delle cose semplici ma ben fatte

Dove acquistarlo

Via Antonio Gramsci, 2/4

Acerenza (PT)

Tel. 0971281487

info@tiri1957.it

www.tiri1957.it

Pasticceria  Giotto dal Carcere di Padova e il panettone provenzale

pasticceria giotto carcere padova panettone

Nasce nella pasticceria artigianale d’Italia più “ricercata” che ci sia, come afferma per lei la brochure in cui il panettone si mostra dietro a barre invisibili che potrebbero prender forma solo negli occhi di chi guarda. E invece è il panettone più libero che ci sia, quello dell’opportunità che sboccia nella Pasticceria Giotto che dal 2005 ha portato il suo laboratorio all’interno del carcere di Padova “Due Palazzi” iniziando i detenuti all’arte dolciaria.

A custodirlo, poetiche confezioni in cartoncino bianco granulato per acquerello su cui una pennellata di elegante colore differenzia gusti e sapori. D’altra parte Giotto è un artista e questi panettoni sono delle vere nuvole d’arte creati in 72 ore di preparazione. Quello all’albicocca, pesca e lavanda (contraddistinto da una pennellata dello stesso colore) vi porterà in un tempo e luogo preciso. Al primo soffice assaggio, sarà naturale chiudere gli occhi e ritrovarsi in una calda estate provenzale, grazie allo sciroppo e ai fiori secchi di lavanda aggiunti all’impasto. Un tocco fresco ma non persistente che si alterna al velluto rosato delle pesche candite e delle albicocche. Un morso che ha il sapore di un ricordo di felicità lontano, delicato e un po’ sfocato quasi onirico. Fosse un colore sarebbe il confondersi del rosa violaceo misto all’arancio di un tramonto.

Per chi: I romantici sognatori ma anche per i curiosi.

Dove acquistarlo

Gelateria Giotto: Via Roma,97 Padova, tel. 049 665767

Punto Sweet Giotto: Via Forcellini,172 Padova, tel. 0498033720

www.idolcidigiotto.it

Angelo Grippa e il Panettone Jevulese

Nascosto in una confezione bianca e rossa, lo jevulese di Angelo Grippa sboccia come un fiore da una scatola che esplode in vassoio. Parla la lingua della sua terra, jevulese  – ossia ebolitano – territorio casa non solo della storica pasticceria ma anche delle albicocche che farciscono, con generosi pezzettoni canditi, il morbido lievitato. Dal sapore originale, ossia figlio di una delicata canditura che non “trasfigura”, le albicocche scelte sono coltivate e raccolte personalmente nei terreni di famiglia fin dalla loro infanzia, come spiega Elisa, moglie di Angelo. Il loro profumo spicca già a confezione chiusa, ma una volta aperta prende forma un’atmosfera estiva, uno di quei caldi abbracci di vento di luglio. Un tepore, non torrido, che avvolge e coccola. Una sensazione rotonda accentuata dalla nota tostata e ambrata della glassa di mandorle, nocciole e marmellata che fregiano esternamente il panettone in modo allego. Fosse un colore, sarebbe una palette di bellissimo arancio, dal più tenue a quello più scuro e terroso.

Per chi: Il goloso che ama scoprire i segreti prodotti del territorio.

Dove acquistarlo

Via S. Bernardino, 21,

Eboli (SA)

tel. 0828.367033

info@angelogrippa.it

www.angelogrippa.it

Laboratorio Opera Waiting e il panettone-babà Stazione Toledo

Minimal e ottanio è il cubo che custodisce una vera e propria storia d’amore quella di PanOpera Stazione Toledo. Omonimo di una delle fermate della metro di Napoli, premiata nel 2015 come tra le più belle del mondo, l’elegante lievitato è un raffinato omaggio al babà, un tenero tuffo aromatizzato al rum caraibico. Tre i rum utilizzati: due rum agricoli e un rum invecchiato con note di legno. Al primo assaggio si resta sorpresi dalla sua rassicurante sofficità, accompagnata da un aroma confortante di miele biologico, caramello e leggerissima vaniglia che lo adorna con i suoi semini.  

PanOpera Stazione Toledo è il tonfo del viso su un cuscino a fine giornata, è quell’amico dal sorriso morbido  in cui andarsi sempre a rifugiare: è lui che ti porterà a guardare il mare, le stelle, in giro in barca o in moto col vento tra i capelli. Se fosse un colore? Quello della felicità, fate voi.

Per chi: Per chi vuole donare o donarsi un abbraccio di gusto.

Dove acquistarlo

Loc. Drove
via Ombrone 2,
Poggibonsi (SI) 

tel. 0577 562905

lab@operawaiting.it

shop@operawaiting.it

www.operawaiting.it

Pasticceria Besuschio: quel galantuomo di panettone tradizionale

Per Besuschio la dolcezza è custodita in una elegante scatola che ricorda un battistero esagonale. Bianca e lucida si alternano, con un font che sa d’altri tempi e macchine da scrivere, le lettere che compongono il nome della storica pasticceria classe 1845. All’apertura c’è lui, il panettone tradizionale che,  alto e distinto, sprigiona robusti sentori di vaniglia e miele di girasole. L’assaggio conferma la prima impressione: siamo dinnanzi a un galantuomo che sogna tra passato e presente, di quelli che si innamora dei dettagli delle cose preziose, ben fatte, di cui si costella come per i semini di vaniglia che sbucan fuori alla prima fetta, l’uva sultanina e i canditi di cedro e arancia di Sicilia. Con lui vorresti trascorrere un freddo pomeriggio davanti a una tazza calda di tè per parlare di letteratura e filosofia. Confortante per il cuore e la mente, fosse un colore sarebbe un’ambra scura.

Per chi: Per chi ama i classici

Dove acquistarlo

Piazza Marconi, 59

Abbiategrasso (MI)

Tel. 02.94966479

info@pasticceriabesuschio.it

www.pasticceriabesuschio.it

Pasticceria Bonci e il Panbriacone

Una scatola granata e oro per festeggiare i 25 anni del meno sobrio della classe: il Panbriacone dei fratelli Bonci. Nato per caso, durante la ricerca di una bagna alcolica che donasse una più lunga conservazione al panettone, diventa un lievitato unico. Un’evoluzione casuale che si allontana dal panettone tradizionale, per conformazione e gusto, ma che dona un “nuova” ricchezza per chi lo assaggia. Un morso che si scioglie in bocca ed esplode in una dimensione aromatica dell’uvetta di Corinto e in una nuvola liquorosa dei dolcissimi passiti toscani di cui è innaffiato. Potrebbe palesarsi come uno scrittore un po’ naif seduto al suo tavolino, con accanto il suo calice di vino e un taccuino tra le mani su cui annota i dettagli della vita. Ha dei tondi occhiali e i pensieri morbidi, un po’ offuscati. Se ti siedi accanto a lui potrai scoprire come è bello conversare sul senso della vita. Fosse un colore sarebbe un bordeaux.

Per chi: Per chi sa dedicarsi del tempo e non teme il suo scorrere.

Dove acquistarlo

Via Vespucci, 101

Montevarchi (AR)

tel. 055.981225

info@pasticceriabonci.it

pasticceriabonci.it

Osteria Nonna Rosa e il panettone di Giuseppe Guida melannurca, tè nero e cannella

Illustrazioni fantasiose custodiscono il panettone melannurca, tè nero e cannella di Francesco Guida. Disegni che raccontano i suoi sogni e quell’amore naturale per il lievito madre, come per i prodotti della sua terra. Una “casa” narrante per questo raffinato panettone che si mostra come un’antica esploratrice: salpa dalle coste sorrentine va alla ricerca di idee e spezie lontane e al suo ritorno le mescola con i preziosi frutti della terra natia, ed è un trionfo di profumi e sapori. La regale cannella invade caldamente la stanza, mentre i semi di vaniglia salutano gli occhi alla prima fetta tagliata. La melannurca in matrimonio con l’infuso di tè nero diventa ancora più delicata e lascia spazio anche agli agrumi che sbucano di tanto in tanto. Così all’assaggio ritorno a un momento preciso: nella antica cucina di mia nonna Meluccia (Carmela), di quelle a legna, quando preparava le mele cotte alla cannella e mandarino. Un colore? Quello dell’abbraccio di una nonna.

Per chi: Per chi ama sentirsi a casa

Dove acquistarlo

Antica Osteria Nonna Rosa: via Privata Bonea 4, Vico Equense

Villa Rosa di Nonna Rosa: via Alberi 100, Vico Equense

info@peppeguida.com

peppeguida.com

Ricci Fornai Italiani e il panEVO

Confezione bianca e havana per un lievitato che saluta il burro e strizza l’occhio alle ricchezze del Sud: è il Pan RapACE, che sposa l’olio extravergine d’oliva e si fa rifugio per note agrumate e speziate. Un impasto a base di farina di carote, arricchito da arancia e limone canditi per un ACE in versione lievitato a cui si aggiungono, in punta di piedi, pepite di rapa rossa candita, un’armonia di vaniglia e miele e una spolverata di calda fava tonka. La memoria gustativa mi riporta al Natale della mia famiglia, al profumo e al sapore delle zeppole all’acqua (le scauratelle) che si preparano tutti insieme per le feste. Il Pan RapACE è quindi un abbraccio di sapori, un lievitato completo che tocca varie corde e dimensioni donando un assaggio circolare. Se fosse un colore sarebbe un caldo arancione.

Per chi: L’innovativo che porta la radici nel cuore

Dove acquistarlo

Strada Statale 158 KM 37+200,

Montaquila (IS)

 tel.0865 960183

 www.fornairicci.it

Pasticceria Scarpato e l’offella antica di Verona

Prima di concludere il nostro soffice viaggio, facciamo dolce tappa a Verona per conoscere un altro dei lievitati natalizi della tradizione italiana. Figlia del veronese nadalìn, sorella del pandoro e del panettone è l’offella, un prodotto di nicchia dal sapore confortante e dalla morbidezza infinita. Quella della Pasticceria Scarpato, che mi ha iniziato alla dipendenza di questa dolce creatura, è coccolata da una carta gialla paglierino (adoro i dolci confezionati nelle carte illustrate) e un fiocco rosso che accende nella mente immediatamente una antica atmosfera natalizia. Basta solo un’occhiata e la sua evidente sofficità ti scioglie il cuore. Un profumo rotondo di burro e una punta di vaniglia fan si che l’Offella diventi la tua coccola preferita, con cui deliziare ogni pausa della giornata. Lei, come una burrosa nonna da abbracciare, capace di metter tutti d’accordo.

Per chi: Tra panettone e pandoro, assaggio anche l’Offella.

Dove acquistarlo

Via Olmetto, 27,

Villa Bartolomea (VR)

tel 0442 637311

scarpato@scarpato.it

www.scarpato.it

VALENTINA SCANNAPIECO
va.scaneco@gmail.com

Illustratrice, consulente di marketing, scrittrice di racconti per bambini e appassionata di viaggi e cucina (fatata).